17–19 dic 2025
Ferrara
Europe/Rome fuso orario

OB-Ready: un serious game per potenziare le abilità di strumentazione chirurgica in Ostetricia

17 dic 2025, 16:25
10m
Aula EC7 (Palazzo Bevilacqua Costabili)

Aula EC7

Palazzo Bevilacqua Costabili

Comunicazione (Short paper) Sviluppo di contenuti e e-tivities Contributi

Relatori

Donatella Accarrino (Unipd)Sig.na Francesca Dugo (Università degli Studi di Padova)

Descrizione

Il progetto è stato ideato e sviluppato con l’obiettivo di creare uno strumento innovativo per supportare l’apprendimento della preparazione del tavolo chirurgico e implementare l’acquisizione delle competenze ostetriche relative alla strumentazione di alcuni interventi e procedure ostetriche. A tal fine è stato sviluppato ex novo un serious game educativo, progettato per gli studenti del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Padova, che riproduce in modo interattivo e coinvolgente tre procedure chirurgiche: Taglio cesareo, Revisione della cavità uterina e inserimento di un Bakri Balloon.
Il gioco è stato strutturato per rispondere alle reali esigenze formative, favorendo il riconoscimento degli strumenti chirurgici, il corretto posizionamento sul tavolo operatorio e la comprensione della sequenza dei tempi chirurgici.
In particolare, il serious game favorisce l’acquisizione del linguaggio tecnico-didattico relativo agli strumenti chirurgici, lo sviluppo di automatismi nella gestione e nel passaggio dei ferri, e, inoltre, anche la capacità di rispettare la sequenza operativa in un contesto sicuro e simulato. Verrà inoltre valutata l’efficacia didattica di tale strumento.
Oltre al miglioramento dei punteggi nei test, il gioco è progettato per potenziare abilità trasferibili alla pratica clinica, come la rapidità e la fluidità nel passaggio dei ferri, lo sviluppo di automatismi operativi e una più solida sicurezza nell’affrontare il contesto della Sala Operatoria.
In prospettiva, l’integrazione di strumenti di game-based learning, supportati da piattaforme digitali come Moodle (con l’utilizzo di quiz e moduli H5P), potrebbe rappresentare un ponte tra università e mondo del lavoro (intesa come realtà clinica), garantendo benefici concreti per gli studenti, per l’équipe assistenziale e soprattutto per i pazienti. L’uso di Moodle, inoltre, rende lo strumento scalabile, facilmente aggiornabile e integrabile all’interno dei percorsi universitari, assicurando tracciabilità e possibilità di personalizzazione dell’apprendimento.

Autori principali

Dr. Alessia Selmin (UNIPD) Sig.na Francesca Dugo (Università degli Studi di Padova)

Coautore

Dr. Carmela Basso (UNIPD) Donatella Accarrino (Unipd)

Materiali di presentazione

Non sono ancora presenti materiali