Descrizione
L’utilizzo di Moodle in ambito scolastico (di tutti i gradi) è ormai consolidato da anni. L’uso che se ne fa è essenzialmente didattico, finalizzato alla maggiore e più facile fruizione di contenuti, esercizi e risorse. La finalità di questa indagine è quella di sperimentare Moodle come strumento di condivisione di risorse e informazioni in una scuola secondaria di primo grado che si appresta a introdurre il modello DADA (Didattica per Ambienti di Apprendimento) per il prossimo anno scolastico 2024-2025. Una riprogettazione degli spazi e della didattica, ma anche dei “movimenti” degli studenti richiede, a mio avviso, un punto di riferimento – in questo caso digitale – che aiuti a condividere informazioni, fruibili da tutti i protagonisti della scuola, qualcosa che superi il semplice registro elettronico, dove la comunicazione è unilaterale (dal personale alle famiglie e non viceversa) e che metta in raccordo tutti.
Moodle è forse lo strumento più papabile, prendendo in considerazione l’utilizzo di features quali calendario, notifiche, questionari, sistema di badge, tracciamento del progresso.
Moodle andrebbe ad essere usato per gestire eventi (come, ad esempio, interventi di persone esterne, sfide tra classi diverse, meeting di varia natura), seguirne il progresso e dare un feedback a lungo e breve termine. Nulla vieta inoltre che possa essere usato dai docenti come piattaforma principali per condivisione di materiale didattico.
Tanti vantaggi ma anche possibili ostacoli quali la formazione del personale e la corretta gestione e condivisone dei dati (in quanto sono coinvolti minori di 14 anni), nonché (viste le recenti normative in continua evoluzione) la possibilità di essere usato anche da dispositivi mobili all’interno della scuola.
Una vera sfida che, a mio avviso, vale la pena di affrontare e indagare.