MoodleMoot Italia 2024

Europe/Rome
Viterbo

Viterbo

Via Santa Maria in Gradi, 4
    • 13:00
      Registrazione partecipanti
    • Plenaria: Saluti e plenaria di apertura Aula Magna

      Aula Magna

      • 1
        Saluti
      • 2
        I fantasmi dell’intelligenza. Vivere e pensare con le reti generative

        Le IA generative aiutano a creare contenuti originali in vari formati (immagini, testi, codici, suoni, video), e sfidano la tradizionale distinzione tra ideazione umana e produzione tecnologica. Il software diventa un co-creatore di conoscenza, di contesti e di esperienze, anche di apprendimento. Questo solleva interrogativi sul confine - ammesso che sia tracciabile - che delimita (e tutela?) l’opera di una intelligenza umana da quella di una “artificiale”. Da più parti si invoca un “nuovo umanesimo” come soluzione al dilagare di tecnologie sempre più performanti e pervasive. “Rimettere l’uomo al centro” pare essere l’urgenza di chi è pronto a scommettere su valori e principi che le macchine (e soprattutto quelle “pensanti”) sembrano minacciare. Manca una proposta laica in grado di far davvero i conti con i fantasmi del passato e con le ombre che da un futuro ignoto e incerto si proiettano sui nostri tempi. Imparare a (con)vivere con le reti generative è il dovere di chi - da concreto umanista - ha compreso la natura tecnologica dell’essere umano, e cerca di forgiare categorie e tattiche che lo aiutino a studiare (e in parte a scrivere) la storia di quel futuro ignoto e incerto che ci attende.

        Relatori: Mario Pireddu (Università degli Studi della Tuscia), Stefano Moriggi (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)
      • 3
        Esplorando i plugin AI di Moodle
        Relatore: Paula De Waal (AIUM)
      • 4
        Q&A
    • Contributi: Sessione A1 Aula Magna

      Aula Magna

      • 5
        Lucrez-IA: portare i modelli di Intelligenza Artificiale di Amazon Bedrock in Moodle

        Tra i progetti avviati nell’ultimo anno per comprendere e analizzare le possibili integrazioni di sistemi di Intelligenza Artificiale generativa per l’innovazione degli strumenti didattici, il Digital Learning e Multimedia dell’Università di Padova ha sviluppato (e sta tuttora sviluppando) una serie di strumenti legati dal fattore comune di sfruttare il servizio cloud Amazon Bedrock di AWS per l’utilizzo di LLM commerciali o open-source. All’interno dell’ateneo patavino questi strumenti hanno preso il nome di Lucrez-IA.
        Una delle implementazioni di Lucrez-IA prevede lo sviluppo di un plugin Moodle di tipo blocco, che presenta diverse opzioni di configurazione per fornire un bot assistente sempre disponibile all’interno di Moodle, sfruttando la possibilità di usare servizi pienamente compatibili con il GDPR, politiche stringenti di sicurezza sul trasferimento dei dati e i principi etici propri degli enti universitari e di formazione in generale.
        La roadmap con le ulteriori funzionalità del plugin e lo sviluppo di altri plugin per Moodle basati sullo stesso servizio (Amazon Bedrock) tiene conto dell’incredibile velocità con cui modelli e strumenti legati alla IA generativa sono resi disponibili dai grandi provider AI.

        Relatori: Angelo Calò (Università degli Studi di Padova), Davide Ferro (Università degli Studi di Padova)
      • 6
        Moodle e accessibilità: trascrizioni live di lezioni universitarie con il supporto dell’Intelligenza Artificiale

        Nel corso dell’a.a. 2023/24 l’Università degli Studi di Padova ha condotto la sperimentazione di Notas Meas, la piattaforma per la trascrizione live delle lezioni universitarie che mette a disposizione di studenti e docenti una serie di strumenti innovativi a supporto dell’inclusione e dell’accessibilità: il testo trascritto viene infatti trasmesso in tempo reale verso i dispositivi degli studenti, che possono accedervi e interagire attraverso l’integrazione di Notas Meas con Google Docs.

        Studenti e docenti possono accedere a Notas Meas direttamente da Moodle, tramite l’integrazione realizzata con un blocco moodle presente nella home page del corso.
        Attraverso il blocco, Moodle comunica a Notas Meas i dati relativi al corso e all’utente e permette quindi una rapida integrazione e interazione tra i due software.

        Grazie a Notas Meas è possibile migliorare la fruibilità delle lezioni in presenza e dei relativi contenuti audio, garantendo l'accesso ad un pubblico ampio e promuovendo l'inclusione e la diversità degli stili di apprendimento. La trascrizione del parlato rappresenta infatti un utile strumento per tutta la comunità studentesca, in particolare per studentesse e studenti con disabilità o non madrelingua.
        La condivisione del testo trascritto semplifica e velocizza la ricerca di informazioni all'interno della lezione e garantisce a tutti l'accesso e la partecipazione alle attività didattiche.

      • 7
        La sperimentazione dell'uso degli strumenti di AI per Moodle: attività analizzate e primi risultati

        Il contributo illustra la sperimentazione dell’uso di strumenti di intelligenza artificiale in ausilio alla piattaforma Moodle per la creazione di attività didattiche e valutative.
        Lo Staff E-learning, Collaboration on line, Architetture dell’Università di Torino ha indagato su quali siano le funzionalità più utilizzate nelle varie piattaforme Moodle di Dipartimento e di Scuola, in modo da poter delineare eventuali proposte di innovazione su larga scala. L’utilizzo di tools di AI generativa (anche tramite plugin integrati in piattaforma) per la produzione massiva di risorse (principalmente Quiz, Glossario, Libro) a partire da materiali testuali preesistenti può costituire un valido ed efficiente mezzo di supporto per i docenti, anche in considerazione dell’aumento del ricorso a Moodle per lo svolgimento di esami di profitto (per esempio per la costruzione di batterie di domande).
        Alla luce delle esperienze maturate gli autori si propongono di esporre le soluzioni oggetto di studio e i risultati raggiunti, nell’ottica di offrire spunti utili per ulteriori sviluppi e aprire discussioni costruttive sulle criticità individuate (privacy, copyright, ecc.).

      • 8
        AI meets Moodle: Enhancing Online Language Learning

        This paper describes the functionalities of Moodle exploited for the online Italian language and culture courses offered by the University for Foreigners of Perugia. As a robust and versatile learning management system, Moodle is the core platform for delivering comprehensive language instruction and cultural education. The system enables the integration of production, reception, interaction, mediation, and assessment activities aligned with the Common European Framework of Reference for languages, Companion Volume (2020), thereby supporting holistic language learning and assessment practices. The platform supports a variety of educational activities, including interactive multimedia resources, discussion forums and collaborative projects, all designed to create immersive learning experiences. To further enrich this learning environment, an AI plugin, developed collaboratively by the University for Foreigners of Perugia and the Italian University Line of Florence, has been integrated into Moodle. This integration allows users to access an interactive AI system, fostering the learning process. By leveraging advanced technologies such as natural language processing and machine learning, the tool enhances the platform providing real-time feedback and adaptive learning pathways. The AI plugin offers additional features, including automated suggestions, virtual scenarios, conversational practice and personalized learning analytics, which can collectively contribute to a more engaging and effective educational experience.

      • 9
        I.A. per la formazione supportata dai Learning Management System (Moodle) della Difesa: il progetto SFIDA 2 e le sue possibili applicazioni per i corsi del CASD (Scuola superiore Universitaria).

        Nell'era digitale, l'Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando anche il panorama dell'istruzione. Questo documento esplorerà come le tecnologie di I.A. possano creare esperienze educative personalizzate e più efficaci. In particolare, verranno illustrate le finalità e caratteristiche previste dal progetto interforze SFIDA 2 di prossima realizzazione che sarà basato su un uso sempre maggiore dei LMS Moodle della Difesa (che verranno centralizzati sul nuovo cloud unico della P.A. e federati tra loro), utilizzati dagli Istituti di Formazione e Scuole interforze tra cui anche il CASD (recentemente accreditato dal MUR quale nuova Scuola Superiore Universitaria). Saranno presentati casi di studio reali ed applicazioni pratiche per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell’insegnamento e dell’apprendimento nell’ambito della formazione erogata dal CASD. Nel corso della trattazione, verranno discussi anche i possibili usi nella formazione dei c.d. LLMs (es. ChatGPT) tra cui chatbot conversazionali che svolgano il ruolo di tutor virtuale e vedremo come l'automazione delle attività amministrative possa liberare tempo per docenti ed amministratori/progettisti didattici, consentendo loro di concentrarsi su attività più strategiche e creative. Verranno menzionate anche le sfide e le considerazioni etiche legate all'uso dell’I.A. nell'istruzione. Infine, verrà evidenziata anche la necessaria formazione ai docenti ed al personale chiave dell’area formativa (AI & Digital Literacy) con un cenno alle possibilità che saranno offerte dal costituendo Digital Education Hub istituito dal MUR ed al quale il CASD si è affiliato.

      • 10
        DEEP REAL: AVATAR E INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SUPPORTO DELL’E-LEARNING

        Fra le sfere della società e del quotidiano fortemente impattate dalle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, non fa di certo eccezione il settore relativo alla didattica. Questo si presta in particolar modo a essere terreno di sperimentazione di nuovi strumenti tesi a raffinare e personalizzare l’esperienza educativa, rendendola potenzialmente più interattiva e stimolante sia per i docenti che per i discenti. Il presente contributo vuole essere illustrativo di un collaudo in corso di svolgimento presso il Polo di Medicina dell’Università di Torino che vede protagonista una di queste tecnologie, la piattaforma Deep Real. Utilizzabile come componente integrativo fruibile direttamente su Moodle, questa funzionalità consente al docente di generare video in cui un avatar personalizzabile presenta un contenuto testuale precedentemente fornitogli. Senza sorvolare sulle potenziali criticità legate a costi e normative sulla sicurezza, in questo articolo verranno esposte le sfide per la didattica in campo medico sanitario che l'uso di questa tecnologia comporta.

      • 11
        ATENA: L’assistente virtuale per i discenti

        La sperimentazione risponde all’esigenza di individuare una modalità di applicazione dell’AI generativa nei contesti di apprendimento asincrono volto a supportare i discenti e a garantire al contempo l’adozione di modelli di AI basati su contenuti definiti e circoscritti.
        Il progetto ha previsto, pertanto, la configurazione di un chat bot, sorta di assistente virtuale testuale, in grado di offrire risposte differenziate alle domande poste dai discenti esclusivamente utilizzando i contenuti del corso online strutturato su Moodle.
        I primi test, effettuati con il plugin Chat Open AI e con l’inserimento del chat-bot a livello di corso, non garantiva l’esclusività della ricerca sui contenuti del corso online. E’ stato necessario intervenire sul codice del plugin Chat Open AI, per adattarlo alle esigenze del progetto.
        La sperimentazione ha previsto:
        1) L’utilizzo di Aizure su CHATGPT 3.5
        2) l’nserimento di contenuti diversificati (Source if truth) per ciascun corso presente sull’istanza Moodle (CSI-Piemonte)
        3) la possibilità di inserire i contenuti del corso nella Source of truth in modalità testo libero e non in modalità Domanda e Risposta.
        4) la possibilità di circoscrivere le risposte esclusivamente ai contenuti testuali del corso inseriti, anche in modalità diversificata (riformulazione delle risposte su richiesta del discente)

        Il progetto è in fase di sperimentazione avanzata con una previsione di pubblicazione in un ambiente di produzione nel mese di ottobre 2024. Si prevede di avviare un progetto pilota durante l’erogazione di uno o più corsi rivolti a un gruppo ristretto di dipendenti di CSI Piemonte a partire dal mese di ottobre 2024.

      • 12
        Dove la didattica incontra l'Innovazione: L'IA nell'Apprendimento
        Relatori: Diletta Cabassa (Wooclap), Martino Luigi Borin (Wooclap)
    • Contributi: Sessione A2 Aula 12

      Aula 12

      • 13
        LA FORMAZIONE PER I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA:L’ESPERIENZA MOODLE CON H5P

        LA FORMAZIONE PER I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA:L’ESPERIENZA MOODLE CON H5P

        La didattica digitale integrata è diventata una componente essenziale dell'istruzione, soprattutto alla luce delle sfide poste dalla pandemia di COVID-19. La necessità di formare il personale scolastico alla transizione digitale è quindi una priorità. Moodle, una piattaforma di apprendimento open source, offre numerosi strumenti per facilitare questa transizione. Questo lavoro esplorerà le attività inclusive e i plugin di Moodle nell’ambito del progetto del PNRR relativo alla “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” dedicato alla formazione dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Palermo con un duplice obiettivo: 1) promuovere un sistema di sviluppo della didattica digitale e di formazione del personale scolastico sulla transizione digitale 2) analizzare il plus valore pedagogico e didattico degli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma Moodle, nonché della progettazione di itinerari didattici che integrino con efficacia l’uso di risorse e attività di questa piattaforma digitale.

      • 14
        Un’esperienza di progettazione formativa con Moodle

        Il contributo è una riflessione sull'esperienza di progettazione formativa coadiuvata da Moodle in quanto ambiente virtuale integrato nei percorsi formativi in presenza. Nella didattica laboratoriale rivolta agli insegnanti, Moodle rappresenta uno strumento innovativo di eccellenza per il docente che intende promuovere obiettivi formativi attraverso metodologie esperienziali. L’utilizzo degli strumenti e delle risorse di Moodle rende possibile promuovere un grado di consapevolezza sull’importanza della formazione in quanto processo e non prodotto, valorizzare la partecipazione individuale e di gruppo e ridurre il divario tra obiettivi formativi e professionali che spesso si sperimenta entro un processo formativo.

      • 15
        Percorsi di formazione online per il personale tecnico-amministrativo: l’esperienza Unifg

        Il progetto PRO3 dell’Università di Foggia, iniziato con il Piano Strategico d’Ateneo del 2021 e proseguito con l’attuale governance, ha implementato con successo un piano di formazione continua per il personale tecnico-amministrativo, volto a potenziare competenze e benessere organizzativo. Attraverso master di I livello erogati in modalità blended e corsi sulle soft skills, il progetto ha contribuito ad un significativo miglioramento della qualità del lavoro e ha generato un impatto positivo sulla performance istituzionale. I dati raccolti dalla piattaforma e-learning confermano l’efficacia delle iniziative formative, evidenziando un elevato grado di soddisfazione dei partecipanti e un significativo miglioramento delle loro competenze, portando così ad un incremento delle risorse dedicate alla formazione nel nuovo Piano Strategico d’Ateneo 2024. Questo studio presenta i risultati di questa analisi ed evidenzia l’efficacia del percorso formativo scelto che ha portato all’ampliamento dell’offerta formativa.

      • 16
        Progetto didattico di formazione introduttiva su Moodle per neoassunti dell’area infermieristica, sugli applicativi clinici EOC

        Questo progetto è stato proposto dal sottoscritto come lavoro finale (tesi) nel corso Form@tore Digitale presso lo SUFFP 2021/22. Un progetto realizzato in concomitanza con la richiesta nell’ente in cui lavoro (EOC), di revisione delle formazioni in presenza per i neoassunti dell’Area Infermieristica, con particolare riguardo agli sviluppi nell’ambito dell’e-learning. Il mio coinvolgimento è stato trasversale in quanto sono amministratore della piattaforma e-learning Moodle e service owner del servizio webinar. Inoltre, dal 2015 ad oggi mi occupo (come ex infermiere) mensilmente della formazione introduttiva a Geco-DPI / Presco (applicativi clinici) per i nuovi collaboratori: ogni neoassunto dell’area infermieristica viene iscritto automaticamente a questa formazione ed è classificata come una formazione obbligatoria nel catalogo del Servizio di Formazione (Eoform).

        Geco-DPI rappresenta l’insieme degli applicativi clinici a disposizione del personale curante mentre Presco ne è una parte integrante e rappresenta l’applicazione sviluppata in azienda, dove confluisce la gestione delle prescrizioni di farmaci e prelievi e altre funzioni correlate.

        L’Ente Ospedaliero Cantonale(https://www.eoc.ch/) rappresenta l’offerta sanitaria ospedaliera pubblica in Canton Ticino ed è costituito da diverse sedi, ivi compresi gli otto ospedali distribuiti su tutto il territorio cantonale.

      • 17
        Stimolare la partecipazione ai corsi di formazione online in autoapprendimento: uso del plugin re-engagement in Moodle

        Nel 2024, l’Ateneo fiorentino ha offerto ai propri dipendenti il corso di formazione online “L’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Il corso consisteva di contenuti in autoapprendimento per una durata di 1:30 ore e un test finale di verifica: i dipendenti potevano iscriversi su base volontaria e seguire il corso in autoapprendimento, in un arco temporale di 5 mesi. Al termine del corso, i dati sulla fruizione sono stati analizzati, evidenziando che solo il 70% dei 225 iscritti aveva terminato la formazione. Come noto (Wong et al., 2018), l’apprendimento a distanza richiede un buon livello di autoregolazione da parte dei corsisti, soprattutto in mancanza di un obbligo formativo. Sono state quindi studiate possibili soluzioni per facilitare l’autoregolazione, optando per l’adozione di un sistema di notifiche personalizzate ai corsisti, implementate attraverso il plugin re-engagement. Il contributo presenta in dettaglio il corso, i dati di fruizione e le decisioni prese in merito all’implementazione della seconda edizione con il nuovo meccanismo di supporto alla fruizione.

        Relatore: Isabella Bruni (Università di Firenze)
      • 18
        Formare i docenti al Blended learning: design del corso e risorse a supporto della progettazione didattica

        Dopo una prima fase di sperimentazione (Bruni et al., 2024), l’Ateneo di Firenze ha regolamentato la possibilità di svolgere corsi in modalità blended, emanando le relative linee di indirizzo. In vista della loro applicazione, è stato progettato un corso di formazione a distanza, che potesse fornire ai docenti interessati sia le informazioni di tipo organizzativo che un supporto alla progettazione didattica. E’ noto infatti che il ripensamento e l’innovazione delle pratiche didattiche è un’attività necessaria quanto sfidante, poiché riguarda piani diversi quali credenze, motivazioni, pratiche, riconoscimento e risultati (Clarke and Hollingsworth, 2002). Il corso ha preso avvio a luglio 2024. Il contributo si concentra pertanto sulle scelte di design effettuate, descrivendo i contenuti scelti e le modalità implementative all’interno della piattaforma Moodle. Un focus particolare è dedicato alle e-tivity e ai template che sono stati sviluppati come risorse a supporto della ri-progettazione degli insegnamenti in modalità blended.

        Relatore: Francesca Pezzati
      • 19
        Esperienza e sinergia, le chiavi della formazione del Politecnico di Torino su Moodle

        Il Politecnico di Torino utilizza Moodle dal 2008, adoperando moltissime personalizzazioni delle piattaforme.
        Le istanze dedicate ai docenti dei corsi di laurea erano due: Exam che era solo accessibile durante gli esami di profitto ed Exercise che era utilizzata durante il periodo didattico. Nell’anno 2023 si inizia un processo di migrazione a Moodle 4, perché non era possibile fare un upgrade dato l’alto grado di personalizzazione che negli anni era stato raggiunto.
        Nel mese di maggio 2023 è stato avviato un metodo di diffusione e condivisione della conoscenza articolato in momenti di formazione per la gestione di Moodle.
        È stato previsto un momento di formazione generale: “Il corso base”, ovvero due incontri di due ore, schedulati più di due volte al mese con l’obiettivo di presentare ed indagare sulle potenzialità e novità della piattaforma. I docenti possono iscriversi in autonomia dal proprio portale.
        Sono stati previsti anche dei momenti di approfondimento attraverso dei laboratori tematici, dove un numero ristretto di docenti lavora su un tema specifico relativo al proprio corso oppure su argomenti richiesti dai singoli. I laboratori sono stati schedulati in diversi momenti del mese.
        Un altro elemento importante dell’ambiente di lavoro è il momento di consulenza con prenotazione individuale. Si tratta di un incontro dove il docente con i propri contenuti e materiale, con il supporto di un instructional designer, ripensa parte del proprio insegnamento.
        Infine, un quarto elemento è il “Moodle cafè”, un momento di incontro mensile dove alcuni docenti presentano le proprie esperienze con la piattaforma, le novità o le personalizzazioni adoperate.
        Questi strumenti messi in campo hanno fatto crescere la condivisione nella comunità dei docenti e hanno creato una sinergia importante per lo sviluppo di nuove iniziative.

      • 20
        APSStart..UP!: Comporre un mosaico per tracciare la rotta in APSS

        Il progetto APSStart..UP! “Conoscere e Orientarsi in APSS” dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) di Trento rappresenta un'innovativa soluzione di onboarding per i neoassunti nel settore sanitario. Questo corso Moodle funge da hub formativo centralizzato, offrendo un percorso di apprendimento completo e trasversale per oltre 500 nuovi professionisti annuali, appartenenti a più di 20 profili diversi.
        La piattaforma si distingue per la sua struttura basata sul formato 'tiles', che organizza i contenuti in modo visivamente efficace e intuitivo. Integra sapientemente elementi sincroni e asincroni, combinando webinar in diretta con esperti aziendali e risorse digitali accessibili in qualsiasi momento. L'esperienza formativa è arricchita da componenti interattivi come H5P e SCORM, video interattivi e domande di autoapprendimento, personalizzando il percorso per ogni neoassunto.
        Un aspetto chiave del progetto è l'utilizzo di plugin avanzati, come l'integrazione con Zoom, che automatizza il completamento delle attività e la registrazione delle presenze. Questo approccio non solo migliora l'esperienza utente, ma assicura anche scalabilità ed efficienza nella gestione di un grande numero di partecipanti.
        Il corso copre una vasta gamma di argomenti, dall'articolazione dell'azienda ai rapporti di lavoro, dal benessere organizzativo all'etica e integrità, fino alla protezione dei dati e alla sicurezza sul lavoro. La "cassetta degli attrezzi" digitale offre accesso a informazioni, risorse e link a corsi accreditati ECM, tutti integrati in un unico ambiente.
        Lanciato nel 2023 con due edizioni, il progetto ha già formato quasi 300 neoassunti, ricevendo feedback positivi sulla rilevanza e trasferibilità dei contenuti. I partecipanti hanno particolarmente apprezzato l'organizzazione intuitiva della piattaforma, la facilità di navigazione e l'uso di elementi grafici accattivanti per facilitare l'apprendimento.
        APSStart..UP! dimostra come l'eLearning possa trasformare l'onboarding in un'esperienza coinvolgente ed efficiente, adattandosi alle esigenze di un'azienda sanitaria moderna e in continua evoluzione, ottimizzando risorse e mantenendo alti standard formativi.

        Relatori: Nadia Santuari (Formatrice, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), Sabrina Vanzo (Infermiere, Servizio Professioni Sanitarie, Ospedale di Cavalese, TN)
      • 21
        Potenziare l’apprendimento su Moodle con un tool per prendere appunti e favorire la collaborazione

        In un mondo educativo in costante evoluzione, le università e le strutture formative sono sempre alla ricerca di strategie innovative per potenziare l'esperienza degli studenti e migliorare i loro risultati accademici. Oltre agli strumenti rivolti ai docenti, la scelta di soluzioni digitali in linea con le esigenze degli studenti può fare una significativa differenza nel loro percorso di apprendimento. Gli appunti rappresentano un elemento chiave nel processo educativo, fungendo da base per l'assimilazione delle informazioni e la comprensione dei concetti presentati in aula o erogati online.
        Amanote si integra perfettamente con Moodle in pochi minuti, e la sua adozione spontanea da parte degli studenti ne testimonia il valore aggiunto e la semplicità del processo di implementazione. Una volta installato, Amanote è immediatamente disponibile su tutta la piattaforma Moodle e per tutti i file esistenti compatibili, senza bisogno di formazione specifica. Lo sforzo richiesto è minimo, ma i benefici sono elevati. Gli studenti hanno, in un unico posto, il materiale didattico, gli appunti e la possibilità di interagire tra di loro collaborando.
        Esploreremo insieme le caratteristiche di Amanote con le ultime novità, il processo di integrazione con Moodle e la facilità con cui può essere adottato dagli studenti.

        Relatore: Antonello Di Muro
    • Tutorial e Workshop: Tutorial A Aula Radulet

      Aula Radulet

      • 22
        Il plugin iSpring: uno strumento per integrare e tracciare facilmente corsi interattivi in Moodle
        Relatore: Carlo Tognoni (W.Training)
      • 23
        Creazione e integrazione di tour virtuali a 360° in Moodle mediante H5P

        Questo tutorial illustrerà un approccio innovativo per la realizzazione di esperienze immersive di apprendimento attraverso l'impiego sinergico di differenti tecnologie. Verrà presentato un tutorial dettagliato sulla creazione di tour virtuali a 360° utilizzando H5P, per lo sviluppo dei contenuti interattivi, e la loro successiva integrazione in Moodle.
        Il tutorial affronterà i seguenti aspetti chiave:

        • Fondamenti tecnici dei tour virtuali 360° e loro applicazioni
          didattiche
        • Tecniche per la creazione e l'ottimizzazione di immagini 360°
        • Utilizzo avanzato di H5P per la creazione di contenuti immersivi
        • Procedure di integrazione ottimale dei tour virtuali in Moodle
        • Considerazioni su accessibilità e usabilità

        Una sezione specifica del tutorial sarà dedicata alle metodologie e agli strumenti per la creazione di immagini 360°, elemento fondamentale per la realizzazione di tour virtuali di alta qualità. Verranno esplorate le migliori pratiche per la cattura, l'elaborazione e l'ottimizzazione di queste immagini al fine di garantire un'esperienza immersiva ottimale.
        Questa presentazione si rivolge a docenti, instructional designer e professionisti dell'e-learning interessati ad arricchire i propri ambienti di apprendimento con esperienze immersive all'avanguardia. Verranno forniti esempi pratici e linee guida per l'implementazione, consentendo ai partecipanti di replicare e adattare questa metodologia nei propri contesti educativi.

        Relatore: Roberto Pinna (Università del Piemonte Orientale)
    • 18:00
      VIsita di Viterbo
    • 20:00
      Aperitivo
    • 08:30
      Registrazione partecipanti
    • Plenaria: Saluti istituzionali e MoodleHQ Aula Magna

      Aula Magna

      • 24
        Saluti Istituzionali
      • 25
        Moodle 4.5 e oltre

        Mentre Moodle si avvicina alla sua prossima release, Brett Dalton, Responsabile delle Soluzioni Educative, presenterà le principali nuove funzionalità che saranno incluse nella versione Moodle 4.5, con particolare enfasi sul nuovo sottosistema di AI e sui miglioramenti all'attività Compiti. Brett presenterà anche alcune anticipazioni sulla roadmap futura per Moodle 5.0 e oltre, parlando della visione a lungo termine di Moodle come prodotto, di come si è evoluto il processo di sviluppo del prodotto Moodle e dei modi in cui la comunità può contribuire e interagire con Moodle HQ.

        Relatore: Brett Dalton (MoodleHQ)
    • 10:00
      Coffee break
    • Contributi: Sessione B1 Aula Magna

      Aula Magna

      • 26
        Digitalizzazione degli esami con Moodle e SEB: analisi di casi studio e prospettive.

        Il contributo descrive l’esperienza dell’Università di Torino nel processo di digitalizzazione degli esami di profitto. In particolare, si intende esporre e confrontare i modelli adottati nei diversi ambiti disciplinari, affrontando punti di forza e criticità di ciascuno. Il focus è incentrato principalmente sull’aspetto della sicurezza ed efficacia delle soluzioni offerte dall’integrazione tra Moodle e Safe Exam Browser.
        Gli approcci oggetto dell’analisi nello specifico sono “Bring-your-own-device” e “Computer-lab-based”. Nell’esporre le peculiarità degli aspetti tecnici, organizzativi e metodologici di questi scenari e nel descrivere l’esperienza maturata sul campo, questo lavoro si pone l’obiettivo di offrire una panoramica che possa costituire il punto di partenza per lo studio di modelli standardizzati e applicabili a più contesti accademici, uno spunto di discussione per la creazione di best practice condivise.

      • 27
        Moodle: un ecosistema Integrato per l'Assessment delle competenze dei Dirigenti della Pubblica Amministrazione

        Le competenze trasversali – intese come la “combinazione di conoscenze, abilità e comportamenti che si traducono in buone prestazioni necessarie per svolgere bene un determinato lavoro” (OECD 2011) - assumono una centralità crescente per la selezione, la formazione e lo sviluppo delle risorse umane anche nella Pubblica Amministrazione. La riforma della PA, prevista in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha infatti promosso un approccio “competence based” per la gestione del personale della PA. Le competenze trasversali sono a maggior ragione necessarie considerata la sempre più marcata obsolescenza delle competenze tecnico-specialistiche, in considerazione delle poli-crisi e della velocità della trasformazione tecnologica.

        In tale contesto, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha promosso la realizzazione dell’Assessment e Development Center della PA italiana per l’identificazione, la mappatura e la valutazione delle competenze trasversali che i dirigenti pubblici devono possedere per rispondere efficacemente alle esigenze del loro ruolo e per guidare le amministrazioni nel raggiungimento degli obiettivi strategici.

        La comunicazione approfondisce l'uso della piattaforma Moodle nell’ambito dell’Assessment e Development Center SNA come un hub centralizzato che integra tutti gli strumenti necessari per l'assessment asincrono e sincrono delle competenze trasversali dei dirigenti. La versatilità di Moodle si configura non solo come un ambiente di apprendimento, ma come un vero e proprio ecosistema formativo che facilita la gestione di tutte le attività e il coinvolgimento attivo ed efficiente di tutti gli attori coinvolti nel processo di assessment (psicologi-assessor, dirigenti-assessee, team di progetto).

        Utilizzando la piattaforma Moodle, è stato possibile realizzare una serie di prove e simulazioni specificamente progettate per quantificare e analizzare le competenze (cognitive, manageriali, realizzative, relazionali e di self-management) dei dirigenti. Queste attività sono state integrare con risorse didattiche interattive e sistemi di feedback che hanno consentito una valutazione continua e una riflessione individuale approfondita. Inoltre, la piattaforma ha supportato l'implementazione di scenario-based learning e role-playing, arricchendo l'esperienza formativa con situazioni lavorative realistiche che stimolano la riflessione critica e la risoluzione di problemi complessi.

        Attraverso Moodle è stato possibile consentire agli Assessor di personalizzare le valutazioni in base alle specifiche esigenze del percorso di competenza, facilitando un assessment accurato e contestualmente rilevante. La capacità di Moodle di aggregare dati e generare reportistica avanzata ha permesso una analisi dettagliata delle performance messe in atto dai partecipanti, evidenziando sia le competenze acquisite che quelle da implementare. Questi insights hanno fornito la base per interventi formativi mirati, promuovendo uno sviluppo professionale continuo e personalizzato.

        Le attività realizzate attraverso Moodle hanno coinvolto sino ad ora circa 1234 dirigenti di Ministeri, Agenzie e Regioni. La piattaforma si è dimostrata uno strumento efficace per la gestione e il miglioramento delle competenze dirigenziali, sostenendo così una più ampia trasformazione digitale e operativa all'interno della pubblica amministrazione.

      • 28
        CBM nell'istruzione per gli Adulti

        Titolo: Implementazione del Confidence-Based Marking (CBM) in Moodle per Migliorare l'Autoconsapevolezza degli Apprendimenti nei Corsi Serali per Adulti

        Abstract:

        L'Istituto Andrea Ponti di Gallarate sta implementando un progetto innovativo per migliorare l'autoconsapevolezza degli apprendimenti negli studenti adulti iscritti ai corsi serali professionali e tecnici. Il progetto prevede l'adozione del Confidence-Based Marking (CBM) all'interno della piattaforma di apprendimento a distanza Moodle.

        Il CBM è una metodologia di valutazione che considera sia la correttezza delle risposte sia il livello di confidenza dichiarato dagli studenti. Questa tecnica promuove una riflessione critica sulle conoscenze individuali e favorisce lo sviluppo di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e delle aree di miglioramento. Il CBM è stato già utilizzato con successo in altre esperienze del formatore, sia nella formazione professionale per i docenti sia per gli studenti della scuola secondaria di II grado.

        L'implementazione del CBM avverrà in due fasi principali:

        1. Fase di Accoglienza: Verranno utilizzati questionari e test diagnostici basati sul CBM per valutare il livello di conoscenza preesistente degli studenti e familiarizzarli con questa metodologia di valutazione.
        2. Durante l'Anno Scolastico: Il CBM sarà integrato nelle attività didattiche quotidiane e nelle verifiche formative e sommative. Questo approccio consentirà agli studenti di monitorare continuamente il proprio progresso e di identificare le aree che richiedono ulteriore studio.

        L'adozione del CBM è in linea con il Quadro di Riferimento Europeo delle Competenze Chiave per l'Apprendimento Permanente, specificamente con la Competenza Personale, Sociale e la Capacità di Imparare a Imparare. Questa competenza include la consapevolezza di sé, la gestione delle emozioni, la motivazione, la fiducia in se stessi e la capacità di apprendere autonomamente.

        I benefici attesi dall'implementazione del CBM includono un aumento della motivazione degli studenti, una maggiore partecipazione attiva e un miglioramento delle performance. Inoltre, il CBM fornirà ai docenti strumenti per adattare l'insegnamento alle necessità specifiche degli studenti, basandosi su dati concreti relativi alla loro confidenza e comprensione dei contenuti.

        Il progetto sarà monitorato e valutato continuamente per garantirne l'efficacia e apportare eventuali miglioramenti necessari.

      • 29
        Integrazione del nuovo AI Subsystem nei plugin Moodle
        Relatori: Andrea Bicciolo (AIUM), Marco Scarpa (MediaTouch)
      • 30
        Modello di valutazione peer to peer in un percorso blended per la formazione di mentor in “comunicazione finanziaria”.

        Il Dipartimento di Management “Valter Cantino”, in collaborazione con Soroptimist International d’Italia Club di Torino e con il patrocinio dell'Università di Torino, ha avviato ad aprile 2024 la prima edizione del progetto “Boomer e Zoomer Uniti per Educare alla Finanza”. Nell’ambito della prima fase del progetto è stato realizzato un corso blended che, per la parte svoltasi in modalità e-learning, si è avvalso di Moodle per l'erogazione dei contenuti e lo svolgimento delle attività previste. Il corso si propone di formare i discenti al ruolo di mentor, rendendoli capaci di comunicare i concetti base di educazione finanziaria alla parte della comunità studentesca dell’Ateneo non esperta di questi temi. Il presente contributo descrive l'esperienza di utilizzo della risorsa “Feedback” di Moodle in tale ambito. Durante la prova finale di public speaking, infatti, i candidati sono stati valutati in presenza, sia dal gruppo degli altri corsisti come attività peer-to-peer sia dal Comitato Scientifico impegnato a giudicare la performance del/la candidato/a come speaker ed evaluator, tramite l’utilizzo della risorsa “Feedback” e con la metodologia bring-your-own-device (BYOD). Nel contesto del Dipartimento si è trattato di un nuovo approccio alla valutazione, supportato efficacemente dalla soluzione tecnologica offerta da Moodle.

      • 31
        English B2 Level: l’esperienza del corso in semi-autoformazione al CLA Ca’ Foscari

        I corsi di supporto linguistico sono sempre più richiesti sia nell'ambito aziendale sia in quello universitario, nel quale gli studenti puntano a prepararsi al meglio ad idoneità ed esami universitari. L’esperienza del Centro Linguistico di Ateneo dell’Università Ca’ Foscari Venezia nell'erogazione in due anni di un corso propedeutico in semi-autoformazione con oltre 3500 utenti, progettato in Moodle e totalmente in lingua inglese, ne evidenzia l’efficacia in ambito didattico e organizzativo.

        Il corso, fruibile nello stesso momento da un numero elevato di utenti, garantisce il raggiungimento degli obiettivi didattici coinvolgendo i discenti mediante un accattivante forma di interazione con il sapere. Il percorso ha una durata di dieci settimane più una settimana ulteriore di recupero. Ogni settimana è accessibile nel tempo di fruizione stabilito. L’autoformazione avviene mediante la visualizzazione di più di 50 video presenti su Vimeo.

        I contenuti sono di breve durata, massimo 5 minuti, seguiti da quiz gestiti mediante conditional activities e associati a feedback istantanei che incentivano i discenti a ragionare sugli errori commessi. In un'ottica flipped, è previsto un incontro settimanale mediante Zoom, integrato con l’istanza Moodle utilizzata, con un collaboratore esperto linguistico per approfondire argomenti e fornire supporto nel percorso di semi-autoformazione.

        Oltre la didattica tradizionale, l’innovazione tecnologica porta il Centro linguistico di Ateneo Ca’ Foscari verso un nuovo scenario: le attività didattiche saranno sempre più integrate mediante l’utilizzo dell’AI. L’adozione di questi strumenti, atti ad incentivare la produzione scritta e quella orale, è in fase di sviluppo. Lo scopo è quello di garantire un alto contenuto di interattività e l’utilizzo di una lingua autentica. Il progetto è in fase di avanzato testing e sarà a breve rilasciato, coinvolgendo sia aspetti organizzativi, che didattici, puntando a fornire un supporto sempre più interattivo ai discenti nell’ambiente di apprendimento delle lingue online.

      • 32
        Test automatici su Automi a Stati Finiti e Macchine di Turing con CodeRunner

        La valutazione automatica nel contesto educativo rappresenta una sfida continua, soprattutto per materie complesse come la teoria degli automi e delle macchine di Turing. In questo intervento, esploreremo l'utilizzo di CodeRunner, un potente strumento di Moodle, per creare test che si autocorreggono sulla realizzazione di automi a stati finiti e macchine di Turing. Abbiamo sviluppato due nuove tipologie di domande specifiche: una per gli automi a stati finiti e una per le macchine di Turing. Queste domande utilizzano per la validazione delle risposte dei template personalizzati scritti in python con l’ausilio della libreria Python AST (Abstract Syntax Tree) e per il disegno dei grafi, l'interfaccia grafica GraphUI già presente in CodeRunner.
        L'integrazione di queste tecnologie consente non solo di automatizzare la correzione dei test, ma anche di offrire agli studenti un feedback immediato e dettagliato sulle loro soluzioni. Presenteremo i dettagli tecnici dell'implementazione, mostrando come i template sono stati progettati per verificare automaticamente la correttezza degli automi e delle macchine di Turing disegnate dagli studenti.
        Inoltre, la stessa tecnica di personalizzazione delle domande è stata applicata per creare test di programmazione in Python che richiedono l'uso di particolari costrutti sintattici. Ad esempio, possiamo imporre l'utilizzo di un ciclo for o while, o richiedere una soluzione di tipo ricorsivo.
        L'intervento si propone di dimostrare come l'adozione di strumenti avanzati come CodeRunner, opportunamente personalizzato, possa migliorare l'insegnamento e la valutazione delle discipline informatiche, rendendo il processo di apprendimento più interattivo, efficiente e personalizzato.

    • Contributi: Sessione B2 Aula 12

      Aula 12

      • 33
        BESTNATURE – “Boosting EU Biodiversity STrategy by empowering high education curricula and green skills for NATURE protection and restoration”

        Nell’ambito del programma Erasmus+ KA220 "Partnership in the Higher Education", il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) dell’Università degli Studi della Tuscia ha ottenuto il finanziamento del progetto BESTNATURE (Boosting EU Biodiversity STrategy by empowering high education curricula and green skills for NATURE protection and restoration), per sviluppare un corso blended per i tre livelli della formazione universitaria (triennale, magistrale e dottorato) sui temi della Strategia dell'Unione Europea sulla Biodiversità per il 2030.

        Il corso Theory and applications in biodiversity conservation è suddiviso in un modulo teorico online, seguito da esercitazioni pratiche in campo sui temi della conservazione e monitoraggio della biodiversità nelle aree protette così come dettato dalla EU Biodiversity Strategy for 2030, al fine di raggiungere gli obiettivi globali della Convenzione per la Biodiversità (CBD) di conservazione e restauro della biodiversità previsti per il 2030.

        Per la formazione e-learning, svolta in modalità asincrona, il partenariato ha scelto di avvalersi della piattaforma Moodle, messa a disposizione dall’Ateneo dell’Università degli Studi della Tuscia, coordinatore del progetto.

        L’ambiente Moodle ha reso possibile l’implementazione del corso multidisciplinare ed interdisciplinare ", co-progettato dai Partner provenienti da tre Paesi europei: Italia (Università degli Studi della Tuscia, Alma Mater Studiorum di Bologna e Raggruppamento Carabinieri Biodiversità), Germania (Università di Passau) e Austria (Università di Graz, Università della Carinthia delle Scienze Applicate e la piccola-media impresa E.C.O.)

        Grazie ad un sistema didattico digitale integrato di video lezioni online e di materiale multimediale, reso interattivo grazie al plugin H5P, gli studenti provenienti dai diversi Atenei hanno avuto l’opportunità di approfondire le tematiche teoriche ed applicate di un profilo professionale innovativo richiesto per l'attuazione del Green Deal europeo con particolare riferimento alle green skills and jobs. L'ambiente Moodle ha permesso ai diversi Atenei internazionali di lavorare congiuntamente sulla piattaforma, creando uno spazio di lavoro condiviso.

        Il “Mock exam” finale permette inoltre agli studenti studente di esercitarsi prima di sostenere il test di esame per il rilascio dei crediti formativi nell'ambito del programma Erasmus+ (ECTS).

        Moodle inoltre permette, grazie ai sondaggi integrati, di monitorare il grado di soddisfazione dello studente al fine di condurre analisi di autovalutazione sui metodi didattici innovativi in un contesto di sviluppo e valorizzazione dei progressi compiuti dalla ICT Information and Communication Technologies

        https://www.bestnature.unitus.it/

      • 34
        IL VALORE DELL’INTERAZIONE E DELLA NARRAZIONE SU MOODLE IN UN CORSO DI PEDAGOGIA DI COMUNITA’. NUOVI SCENARI PER UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

        In questo lavoro le autrici esplorano l’efficacia formativa dell’e-learning con la piattaforma Moodle in combinazione con una didattica in presenza attiva, partecipativa e riflessiva nel contesto universitario. Nella prospettiva di un apprendimento significativo in un ambiente ibrido, è necessario, non solo individuare i nuclei rilevanti dei saperi e collegarli tra loro in modo organico, ma individuare anche gli strumenti idonei a sviluppare la dimensioni metacognitive ed metaemotive dell’apprendimento. Per tale motivo, la progettazione di un corso Moodle deve tener conto non solo delle “risorse ideali “per l’apprendimento, ma garantire agli studenti la possibilità di sperimentare e di esprimersi, sviluppando le capacità autoriflessive e coinvolgendo la dimensione emotiva.

      • 35
        L‘E-learning e Moodle come spazio privilegiato per la l’aggiornamento continuo e la formazione permanente

        La necessità costante dei bibliotecari di farsi educatori e formatori, pone le basi per un uso costante e duraturo della piattaforma Moodle che risponde sia a istanza sociale, creando classi e forum, che didattiche attraverso la strutturazione modulare di percorsi di formazione altamente specializzati
        L’utilizzo di Moodle permette anche l’acquisizione di quelle competenze definite trasversali, riferite alla sfera emozionale, all’empatia e alla sfera comunicativa senza mai dimenticare che i vicoli e le strade della formazione permanente sono molteplici e vi si trovano numerosi professionisti appartenenti alle professioni intellettuali, alla ricerca di una strada comune, sia essa un’autostra stra ma anche un vicolo ripido ed erboso ma sempre percorso in maniera non solitaria perché formarsi tutta la vita... è una bella fatica!

      • 36
        Moodle per le nuove forme di didattica internazionale e mobilità brevi: Blended Intensive Programme nella formazione in ambito sicurezza e difesa.

        Il blended learning è un approccio educativo che combina l'apprendimento in presenza e l’apprendimento a distanza, offrendo flessibilità, interattività e percorsi formativi personalizzati. Questo tipo di apprendimento viene utilizzato nei Blended Intensive Programmes (BIP), cioè attività didattiche internazionali che prevedono short mobilities, introdotti recentemente nel quadro europeo dell’Erasmus. I BIP sono moduli brevi che prevedono due fasi, una a distanza di almeno due settimane, e una in presenza di una settimana. Si avvalgono di modalità innovative di apprendimento e insegnamento, compreso l’uso del collaborative learning e del team working in entrambe le fasi. In questo contributo si intende presentare come Moodle e i suoi strumenti possono essere utilizzati per disegnare e realizzare BIP e per monitorarne l'andamento e l'efficacia. In particolare si intende analizzare i risultati ottenuti nell'implementazione di quattro BIP realizzati tra febbraio e maggio 2024 dall’Università di Torino e dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino a favore di studenti iscritti a percorsi di studio nell’ambito della sicurezza e difesa. I quattro BIP hanno coinvolto 180 studenti civili militari provenienti da università e accademie militari di dieci diversi paesi principalmente dell’Unione Europea. Il contributo presenta e discute i risultati delle analisi effettuate utilizzando i dati raccolti, evidenziando l'efficacia degli strumenti di Moodle per il monitoraggio e per favorire la costruzione di conoscenza in contesti internazionali.

        Relatori: Giulia Boetti (Università degli Studi di Torino), Francesco Floris (Università di Torino), Marina Marchisio Conte, Sig. Enrico Spinello
      • 37
        Dalla Teoria alla Pratica attraverso il podGASP: Formazione Blended sulla Gestione Avanzata delle complicanze della Sedazione Procedurale.

        La formazione blended rappresenta una metodologia didattica innovativa che integra l'e-learning con sessioni pratiche in presenza, permettendo un apprendimento completo e flessibile. Nel contesto della Gestione Avanzata della Sedazione Procedurale (GASP) del paziente adulto, è stato sviluppato un corso formativo su piattaforma Moodle dell'APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), suddiviso in due fasi principali: una teorica e una pratica.
        La fase teorica prevede un percorso di studio individuale, attraverso la visualizzazione di videolezioni e la risoluzione di domande di autovalutazione, disponibile sulla piattaforma aziendale FAD. A supporto di questo, è stato creato un podcast customizzato chiamato podGASP, che offre contenuti propedeutici mirati ad approfondire le conoscenze dei partecipanti in modo coinvolgente e accessibile direttamente sulla piattaforma Moodle Aziendale con metodologia accessibile in maniera rapida da smartphone mediante QRCode o Link.
        La fase pratica, invece, si svolge presso il Centro Simulazioni Emergenze e prevede sessioni di addestramento e simulazioni per consolidare le competenze apprese, focalizzandosi su tecniche avanzate di sedazione, gestione delle vie aeree e delle complicanze peri-procedurali.
        Questo approccio blended, accreditato ECM, assicura non solo l'acquisizione di conoscenze teoriche, ma anche lo sviluppo di abilità pratiche critiche per la sicurezza del paziente e dell'operatore durante le procedure di sedazione.

        Relatori: Francesco Palmisano (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento), Dr. Nadia Santuari (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento)
      • 38
        Moodle per la formazione continua dei docenti: il corso e-learning “Scrittura controllata e prospettive inclusive”

        Questo contributo intende illustrare l’utilizzo di Moodle per il corso e-learning “Scrittura controllata e prospettive inclusive” offerto dall’Università degli Studi di Torino nel quadro delle azioni volte a promuovere il lifelong learning. La proposta formativa è rivolta principalmente a docenti e futuri docenti che intendono formarsi rispetto al tema dell’educazione linguistica inclusiva. La piattaforma Moodle si è rivelata un valido supporto all’iniziativa, in particolare l’utilizzo di H5P, presente sia nel core che in forma di plugin di Moodle, ha permesso di realizzare contenuti didattici e attività di esercitazione mediante l’utilizzo di video interattivi ipermediali. Grazie ai suoi strumenti, H5P permette infatti di creare oggetti didattici volti ad attivare l’apprendimento usando la multimedialità, favorendo strategie comunicative multicanale e l’interattività in modo mirato e consapevole.
        In considerazione dell'importanza di diffondere la cultura dell’accessibilità, per offrire a un vasto pubblico un’opportunità formativa accessibile e flessibile, il corso è completamente fruibile in modalità asincrona, è aperto a tutti i potenziali interessati, essendo erogato come massive open online course (MOOC), e rilascia un’attestazione riconosciuta a livello internazionale. Per valorizzare ulteriormente l’iniziativa si è deciso, infatti, di pubblicare sulla piattaforma Bestr.it un open badge dedicato a chi intende acquisire queste competenze. Infine per questo corso si intende anche implementare l’integrazione tra Moodle e Bestr.it per l’assegnazione automatica del badge al completamento del percorso formativo.

      • 39
        Supporting all learners through an inclusive content strategy

        In this presentation, we will discuss how to support your students and teachers by supplying them with more accessible content in alternate formats. We will explore the different types of alternative formats available, their benefits, and their sustainability and maintenance. Providing students with alternative formats allows them to avoid having to declare their particular situation. All students can customize and personalize their learning experience by choosing the format that suits them best. Providing alternate formats supports inclusion and a drive for Universal Design for Learning (UDL).

        Relatori: Laia J Canet (Brickfield), Rossella Welzel (Brickfield)
    • Tutorial e Workshop: Tutorial B Aula Radulet

      Aula Radulet

      • 40
        IA nella gestione dei video - il linguaggio dell'apprendimento personalizzato Aula Radulet

        Aula Radulet

        Relatore: Pierpaolo Morandini (SEIDOR Italy - Principal Technical Consultant)
      • 41
        Utilizzare GPT per creare file di importazione di domande per il Quiz e per H5P senza usare plugin. Aula Radulet

        Aula Radulet

        In questo tutorial seguiremo insieme alcune "ricette" di Prompt per Chat GPT utili a creare i file che possono essere importati in Moodle:
        - Formattazione di collezioni di domande per il quiz (GIFT)
        - Generazione di collezioni di domande per il quiz (GIFT)
        - Generazione di collezioni di item/domande e diversi tipi di attività H5P
        - Punti di attenzione per la generazione di file xml per il glossario

        Il tutorial presenterà soluzione semplici a portata di tutti.

        Cerchiamo anche nuovi prompt - chi desidera condividerli durante il Moot è benvenuto!

        Relatore: Dr. Paula de Waal (Università di Pisa)
    • 12:30
      Foto di gruppo
    • 12:45
      Pranzo
    • Contributi: Sessione C1 Aula Magna

      Aula Magna

      • 42
        Enhancing Moodle Courses with Narrative-Driven Gamification: The Chronicles of Knowledge Case Study

        Educational gamification, which consists of using game elements to influence learning-related behaviours and attitudes to foster the formation of positive learning habits, has been increasingly applied in recent years. Although there are several game elements and mechanics that can be used in educational gamification, many applications seem to rely primarily on points, badges and leaderboards. One of the underused game elements is narrative, despite its motivational power in learning settings. Additionally, narrative has been used effectively in games to support the emotional arc of the game, keeping the player engaged throughout the game.
        This paper presents a case study of a gamified higher education course wrapped entirely in a narrative framework. The course, delivered in hybrid learning mode, used a fully customized version of the Moodle platform.
        The study began with a literature review of the use and impact of narrative in educational gamification. This was followed by the narrative design process, guided by the Player's Journey and the Hero's Journey, which led to the definition of the story world, the main characters and the main events. The final output of this process was The Chronicles of Knowledge (TCOK), a fictional narrative universe in which the learners were the main heroes.
        To implement TCOK, Moodle was customised starting from a standard installation and integrating several available plug-ins such as Level Up XP (used to create a progression system where students earn experience points and level up based on their engagement and task completion), Tiles course format (which provided a visually engaging layout for course modules, enhancing the narrative experience by organizing content into themed sections), and Group Choice (used to enable students to join different guilds within the narrative, fostering collaboration and a sense of belonging). These customizations did not require additional coding but leveraged Moodle's flexible plugin ecosystem to create a seamless and immersive narrative-driven learning environment.
        TCOK was tested with first-year students enrolled in a bachelor’s degree at Link Campus University, Rome. To better capture the subjective experiences of the participants, a qualitative approach based on the World Café method was adopted. The findings highlight how the narrative contributed to the participants' overall enjoyment of the learning experience and how the narrative framework provided an additional level of meaning to their actions, increasing their motivation to complete the assigned tasks. In addition, participants reported that the narrative elements allowed them to experience a deeper level of connection with both the course content and their peers.
        This case study demonstrates the potential of Moodle's customization capabilities to support innovative gamified learning experiences and provides insights for educators looking to integrate narrative elements into their courses.

      • 43
        IL SERIOUS GAME NELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA: dal concept alla realizzazione pratica

        Un gruppo di lavoro formato da una laureanda nella Laurea Magistrale in scienze Infermieristiche ed Ostetriche, un infermiere appartenente al Servizio Formazione di un’azienda ospedaliera trentina nel quale svolge il ruolo di progettista di corsi ECM su piattaforma digitale, con la supervisione metodologica della Coordinatrice della didattica professionalizzante della Laurea Magistrale di Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, docente per il Corso di Laurea in Infermieristica, per corsi universitari post-base e per corsi ECM sulla tematica dell’applicazione dei processi diagnostici e terapeutici, ha sperimentato la progettazione di un serious game dal titolo “Become a Pharma Hero”. Il game si propone di sviluppare i seguenti obiettivi per gli studenti: selezionare i dati rilevanti e mirati per riconoscere i problemi/bisogni di assistenza, conoscere e correlare il farmaco al quadro clinico, calcolare correttamente la dose da somministrare e la velocità di infusione, applicare gli standard di sicurezza appresi ed attuare il monitoraggio previsto.
        Attraverso l’analisi di questo caso si è deciso di scorporarlo ed adattarlo alle meccaniche del gioco dividendolo in quattro parti principali: 1) accertamento paziente 2) prescrizione farmacologica 3) somministrazione e 4) monitoraggio, queste fasi corrispondevano ai livelli di gioco.
        Per la creazione dei livelli si è deciso di utilizzare la piattaforma open-source H5P che consente di creare contenuti interattivi e coinvolgenti per i corsi.
        All’interno del serious game sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Branching Scenario, Course Presentation, Dialog cards, Drag and Drops, Drag the Words, Fill in the Blanks, Find the Hotspot, Image Hotspot, Single Choice Set, True/False Question. Ulteriori risorse esterne ad H5P utilizzate sono state Canva, Dall-E e Eleven Labs con il Generative Voice AI.

      • 44
        Nursing Training Game: Win for Fiction! - Un'Esperienza eLearning Immersiva per Infermieri di Pronto Soccorso

        "Nursing Training Game: Win for Fiction!" (NTG), è un progetto di Alternate Reality Game (ARG) con un obiettivo formativo realizzato per migliorare le competenze nella gestione dei pazienti pediatrici critici per infermieri del Pronto Soccorso (PS) di Trento di APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari). E’ stato sviluppato nel contesto del Master in Media Education Manager dell’Università Cattolica - sede di Brescia e realizzato all’interno del PS di Trento e del Servizio Formazione di APSS. Il progetto ha integrato metodi formativi tradizionali con innovative componenti di gamification e di storytelling per facilitare lo sviluppo professionale continuo dei professionisti sanitari. Interesse del progetto è stato anche quello di esplorare l'efficacia della gamification nell'apprendimento degli adulti e di riflettere su nuove prospettive di metodo per la formazione continua in ambito sanitario.

        Lo storytelling del progetto ha creato un universo narrativo credibile, co-costruito in tempo reale da progettisti e partecipanti, utilizzando la piattaforma Moodle aziendale come “hub” per sfide digitali, esercitazioni e contenuti gamificati, accanto a sessioni pratiche nei reparti di pronto soccorso.
        La narrazione si è strutturata attorno all'iniziativa di Publispai, una fantomatica agenzia di fiction, che per un mese ha organizzato un concorso per selezionare un gruppo di infermieri come consulenti per una serie TV incentrata sulle storie di vita di un Pronto Soccorso del Nord Italia.
        L’Alternate Reality Game ha incluso tre moduli formativi (sviluppo di conoscenze e skill in vari ambiti delal gestione dell’emergenza pediatrica) di complessità crescente, distribuiti su quattro settimane, mantenendo l'engagement attraverso una narrazione continua, ed è stato attentamente bilanciato per non interferire con i processi di lavoro del pronto soccorso.

        Il progetto ha dimostrato che gli ARG possono essere un metodo efficace anche per l'educazione continua in medicina, fondendo compiti reali con esperienze immersive digitali che promuovono partecipazione attiva, risoluzione di problemi e collaborazione. Le interviste finali con i partecipanti hanno mostrato una risposta positiva alla gamification, con un aumento dell'engagement, il consolidamento di competenze esistenti e l'acquisizione di nuove skill. La formazione intensiva ha facilitato discussioni e collaborazione sulla gestione delle emergenze pediatriche, rendendo l'apprendimento un'esperienza unica e gratificante.
        In conclusione, NTG ha dimostrato il potenziale delle esperienze immersive e gamificate nell'educazione sanitaria, enfatizzando l'importanza della pianificazione, della collaborazione tra stakeholder e di un robusto framework didattico per garantire sostenibilità e flessibilità.

        Relatori: Francesco Palmisano (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento), Nadia Santuari (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento), Sabrina Vanzo (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento)
      • 45
        Escape room per la didattica STEM

        L'utilizzo delle Escape room offre numerosi vantaggi nella didattica STEM. Innanzitutto, le Escape room coinvolgono gli studenti in modo attivo, spingendoli a mettere in pratica le conoscenze acquisite in un contesto realistico e stimolante. Inoltre, promuovono la collaborazione e il lavoro di squadra, incoraggiando la comunicazione e la divisione dei compiti tra gli studenti.
        Moodle è un ambiente adatto ad offrire i diversi supporti (analogici, digitali, ibridi) necessari all'ambientazione a tema, alla creazione della rete di "stanze", che i giocatori man mano dovranno sbloccare; alla creazione di sfide diversificate mediante le attività H5P; all'utilizzo di chiavi, serrature o messaggi cifrati inserendo le quali i partecipanti avranno accesso al successivo indizio... e tanto altro per creare la giusta atmosfera e rendere l’esperienza dell’Escape room realistica.

      • 46
        Creare contenuti inclusivi, coinvolgenti e accessibili nell'ambiente Moodle per supportare la Progettazione Universale per l'Apprendimento

        In questa presentazione esploreremo come ReadSpeaker stia rivoluzionando l'istruzione su misura per studenti e insegnanti fornendo loro potenti strumenti di text-to-speech e di apprendimento vocale. Dimostreremo come ReadSpeaker converte il testo scritto in un discorso dal suono naturale e metteremo in evidenza le sue caratteristiche principali, come gli strumenti di traduzione, l'evidenziazione sincronizzata, la ricerca di parole, le annotazioni, l'OCR, i dizionari personali e il supporto agli esami. Queste funzioni facilitano l'esperienza di apprendimento, l'efficienza didattica e il rendimento scolastico complessivo.

        Parleremo dei vantaggi per gli studenti appartenenti alle categorie BES e DSA - tra cui una maggiore concentrazione, una maggiore indipendenza e una migliore comprensione - e dei vantaggi per gli insegnanti nel supportare le diverse esigenze di apprendimento creando un ambiente di classe più inclusivo.

        Presenteremo le novità del nostro plugin per Moodle, che integra perfettamente le funzionalità di sintesi vocale all'interno di qualsiasi piattaforma LMS. Illustreremo, inoltre, la nuova soluzione ReadSpeaker TextAid, un potente e completo strumento ad uso individuale che facilita la lettura, la scrittura e lo studio. Questi strumenti assicurano che i materiali dei corsi siano accessibili, facilmente fruibili, coinvolgenti e adattabili a una popolazione di studenti eterogenea.

        Unitevi a noi per scoprire come le soluzioni ReadSpeaker siano conformi alle normative in materia di accessibilità, inclusione e benessere degli studenti e in linea con il principio del Universal Design for Learning, per mettere TUTTI gli studenti e gli educatori in condizione di raggiungere il successo accademico.

        Relatore: Riccardo Vanzetti
      • 47
        Moodle Game: un’esperienza di apprendimento attivo all’uso di Moodle nell’Università

        L’innovazione tecnologica delle infrastrutture per la didattica digitale rende imprescindibile una formazione continua del personale delle Università.
        In questo contributo si riporta un’esperienza di apprendimento attivo e collaborativo all’uso di Moodle, condotta da Federica Web Learning – Centro di Didattica Multimediale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
        Il 'Moodle Game' è stato progettato per consentire l’aggiornamento del team sulle nuove funzionalità della Piattaforma Moodle Versione 4.0. Per aumentare l’engagement e l’efficacia dell’intervento formativo sono state utilizzate tecniche di gamification e di attivazione dell’esperienza personale. Le squadre si sono sfidate “a colpi di post-it virtuali” per socializzare con l’infrastruttura digitale combinando aggiornamento, formazione e attività di pratica.
        Nel contributo si analizzano i risultati dell’esperienza come spunto per ripensare la formazione del personale dei Digital Education Hub (DEH), finanziati dalle misure del PNRR.

        Relatori: Laura Passarelli (Università di Napoli Federico II), Silvia Parlato (Università di Napoli Federico II)
    • Contributi: Sessione C2 Aula 12

      Aula 12

      • 48
        #Rimbocchiamoci le maniche: Moodle per gara di making e tinkering e come repository di materiali preparatori per le gare

        #Rimbocchiamoci le maniche: il Liceo Classico-Scientifico "Pellico-Peano" di Cuneo ha proposto nel corrente anno scolastico questa nuova competizione che utilizza le metodologie didattiche del making e del tinkering, rivolta a classi di studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. Su Moodle sono stati ospitati sia il materiale formativo per i docenti, collegato anche ad un corso in modalità MOOC caricato su piattaforma ScuolaFutura, sia le attività richieste per la gara, sia le consegne da parte delle squadre. Gli studenti hanno dovuto cimentarsi con la costruzione di robot sia statici sia in grado di muoversi, utilizzando materiali di recupero e semplici motorini. Per documentare la produzione di quanto richiesto, viste le risorse disponibili su Moodle, i docenti hanno dovuto caricare immagini, files di spiegazione e video, curando per i video di utilizzare la modalità di condividere un url per rimanere nello spazio disponibile. Per altre due gare proposte dal Liceo, #IA: giochIAmo e #Scenari futuri con VR, AR e IoT, Moodle è stato utilizzato come repository di materiali disponibili per i docenti e materiali a disposizione degli studenti, per affrontare al meglio le competizioni a squadre sulle tematiche dell'intelligenza artificiale e di realtà virtuale, realtà aumentata, internet delle cose, oggetti "smart".

      • 49
        Risorse H5P in Moodle: potenzialità e applicazioni per l’(auto)apprendimento linguistico.

        In questo contributo si presenta un’esperienza di applicazione delle risorse H5P in MOODLE in una scuola secondaria di secondo grado (I.S.I.S “A. Malignani” di Udine, sezione istituto tecnico). Tali risorse, utilizzate da una docente all’interno di corsi MOODLE per gli studenti, hanno supportato diversi aspetti del processo di apprendimento della Lingua Inglese, distinguendosi per flessibilità, possibilità di personalizzazione, sostegno ai processi di valutazione e autovalutazione, ponendo al centro dell’attenzione le necessità ed i bisogni formativi del singolo studente, sia dal punto di vista delle conoscenze che delle competenze, ed aiutando il superamento dei limiti di un processo di apprendimento esclusivamente basato sull’“ora di lezione”. Si presentano il contesto scolastico ed il quadro metodologico che hanno costituito, da un lato, il terreno e, dall’altro, la base teorica per l’impiego di questi strumenti, nonché gli obiettivi che hanno guidato il percorso e la tipologia di attività H5P concretamente elaborate, accennando, in conclusione, a possibili sviluppi futuri.

      • 50
        Didattica online efficace: ONLYOFFICE e Moodle per un ambiente di apprendimento coinvolgente

        La nostra presentazione toccherà gli argomenti:
        - come l'integrazione di queste piattaforme aiuta gli studenti e i docenti interagire in un ambiente ricco di funzionalità ma facile da usare
        - esempi di utilizzo degli strumenti per creare materiali didattici online

        Relatore: Oleksiy Ivanov (ONLYOFFICE)
      • 51
        Analisi del linguaggio utilizzato dagli studenti durante un’attività di problem solving di matematica in un Ambiente Digitale di Apprendimento

        L’utilizzo di un Ambiente Digitale di Apprendimento, un ecosistema di apprendimento in cui insegnare, apprendere e sviluppare competenze, per lo svolgimento di attività di problem solving consente la raccolta di una grande quantità di dati, tra cui informazioni sul linguaggio utilizzato dagli studenti. Molte ricerche in didattica della matematica hanno mostrato come tante difficoltà nella risoluzione dei problemi siano legate a componenti linguistiche che influenzano la rappresentazione, la comprensione e l’interpretazione della situazione. Risulta quindi rilevante lo studio del linguaggio utilizzato dagli studenti, considerando tutti i registri che vengono utilizzati nel fare e comunicare la matematica.
        La domanda di ricerca che guida questa ricerca è: il linguaggio che utilizzano gli studenti nella risoluzione di un problema matematico quando si confrontano con i loro pari è lo stesso che utilizzano nella consegna della loro risoluzione finale?
        Il contesto della ricerca è un’attività di problem solving in piattaforma, con elementi di gamification, che ha coinvolto circa 400 studenti di grado 11. Gli studenti avevano la possibilità di collaborare con i loro pari alla risoluzione del problema utilizzando un forum in piattaforma, dopodiché ognuno di loro consegnava la propria risoluzione e riceveva una valutazione da parte di un tutor. Per rispondere alla domanda di ricerca è stato analizzato il linguaggio utilizzato dagli studenti nella consegna finale e quello utilizzato nelle oltre 87 discussioni dei forum create dagli studenti.
        La metodologia di ricerca prevede la progettazione e l’analisi di due corpora (uno per le consegne e uno per i forum) e tecniche di Natural Language Processing per il confronto dei linguaggi. I risultati ottenuti potranno anche essere utilizzati per l'implementazione di nuove forme di tutoraggio (anche basate su LLM) per aiutare gli studenti a sviluppare competenze matematiche e di problem solving.

        Relatori: Francesco Floris (Università di Torino), Marina Marchisio Conte, Sergio Rabellino (Università di Torino)
      • 52
        Moodle e DADA (Didattica per Ambienti di Apprendimento): un matrimonio possibile?

        L’utilizzo di Moodle in ambito scolastico (di tutti i gradi) è ormai consolidato da anni. L’uso che se ne fa è essenzialmente didattico, finalizzato alla maggiore e più facile fruizione di contenuti, esercizi e risorse. La finalità di questa indagine è quella di sperimentare Moodle come strumento di condivisione di risorse e informazioni in una scuola secondaria di primo grado che si appresta a introdurre il modello DADA (Didattica per Ambienti di Apprendimento) per il prossimo anno scolastico 2024-2025. Una riprogettazione degli spazi e della didattica, ma anche dei “movimenti” degli studenti richiede, a mio avviso, un punto di riferimento – in questo caso digitale – che aiuti a condividere informazioni, fruibili da tutti i protagonisti della scuola, qualcosa che superi il semplice registro elettronico, dove la comunicazione è unilaterale (dal personale alle famiglie e non viceversa) e che metta in raccordo tutti.
        Moodle è forse lo strumento più papabile, prendendo in considerazione l’utilizzo di features quali calendario, notifiche, questionari, sistema di badge, tracciamento del progresso.
        Moodle andrebbe ad essere usato per gestire eventi (come, ad esempio, interventi di persone esterne, sfide tra classi diverse, meeting di varia natura), seguirne il progresso e dare un feedback a lungo e breve termine. Nulla vieta inoltre che possa essere usato dai docenti come piattaforma principali per condivisione di materiale didattico.
        Tanti vantaggi ma anche possibili ostacoli quali la formazione del personale e la corretta gestione e condivisone dei dati (in quanto sono coinvolti minori di 14 anni), nonché (viste le recenti normative in continua evoluzione) la possibilità di essere usato anche da dispositivi mobili all’interno della scuola.
        Una vera sfida che, a mio avviso, vale la pena di affrontare e indagare.

      • 53
        Progetto D.R.E.A.M.S.: il percorso LaTuaBussola

        Nell’ambito dell’Avviso pubblico dedicato ai Comuni del Lazio e agli Enti privati, per le iniziative culturali, sociali e turistiche nel territorio della Regione Lazio – Interventi LAZIOCrea S.p.A. il Comune di Fiano Romano ha presentato una proposta progettuale dal titolo “Progetto D.R.E.A.M.S.”.
        L’acronimo DREAMS comprende tematiche di grande attualità ed interesse quali:
        Donne e opportunità per il cambiamento
        Raccontami di Fiano
        European year of youth – Orientamento permanente
        Arte
        Musica - Festa Europea della musica
        Sport - Sport&Go[al]
        Una parte importante della proposta progettuale è il percorso LaTuaBussola che si pone come obiettivo quello di creare un salone permanente dell’orientamento. Le cui attività si esplicano con una triplice metodologia: eventi in presenza con le più importanti Università ed Istituti scolastici operanti nel territorio, laboratori in cui, tramite metodologie innovative come il debate mettere in risalto le caratteristiche personali e le aspirazioni dei ragazzi ed una piattaforma che consente di creare una comunità virtuale in cui ragazzi di pari età ed esigenze possono scambiarsi esperienze e consigli ed essere aggiornati su ogni possibile opportunità.
        La creazione di una comunità virtuale è stata possibile grazie all’istallazione ed allo sviluppo di una piattaforma basta su tecnologia Moodle.
        La piattaforma è divisa in due sezioni una dedicata all’orientamento universitario per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e una dedicata all’orientamento scolastico per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. All’interno di ognuna delle sezioni è stata dedicato uno spazio ad ogni Istituzione Scolastica e a ogni Università aderente all’iniziativa. Come tema è stato utilizzato l’Academi, disponibile tra le risorse gratuite messe a disposizione dalla comunità di Moodle. Sono stati installati alcuni plugin come Certificato personalizzato e LevelUp che sono stati utili anche per la gestione delle attività laboratoriali svolte in presenza nell’aula consiliare.

        Lo sviluppo dell’iniziativa è in fase embrionale ma nonostante ciò hanno già aderito sei importanti istituti scolastici di Roma e provincia e alcune prestigiose università tra cui La Sapienza di Roma e la LUMSA. Al momento sono stati iscritti, dalle scuole afferenti, all’iniziativa poco più di 1200 utenti.

      • 54
        Insegnamento efficace dell’Informatica grazie a Moodle e CodeRunner

        A seguito di alcuni studi ed approfondimenti sulla didattica dell’Informatica nelle scuole secondarie di 2° grado si è svolta una sperimentazione volta a testare in classe l’efficacia del plugin CodeRunner di Moodle per l’apprendimento delle fondamenta di programmazione. Il plugin permette infatti di somministrare, in forma di quiz, esercizi di coding fornendo automaticamente un feedback allo studente. La sperimentazione ha visto circa 100 studenti cimentarsi con l’apprendimento delle basi della programmazione (variabili, selezioni, iterazioni, vettori, funzioni e procedure) e la sintassi del linguaggio C++ per l’intero anno scolastico. Durante tutto il periodo il docente ha osservato il processo di apprendimento mediato dalla tecnologia e calibrato alcuni ritocchi laddove necessario. A conclusione della sperimentazione i risultati dell’osservazione e della somministrazione di alcuni sondaggi hanno permesso di trarre interessanti e promettenti considerazioni sulle metodologie didattiche adottabili, l’efficacia e la sostenibilità di tale approccio.

      • 55
        Rilevamento del plagio e dei testi generati dall'intelligenza artificiale: come il plug-in Compilatio in Moodle supporta gli insegnanti nella valutazione dei lavori
        Relatore: Alessia Balice (Compilatio - Consulente Clienti)
    • Tutorial e Workshop: Workshop C Aula Radulet

      Aula Radulet

      • 56
        Come gestire/archiviare migliaia di certificati creati con Custom Certificate Aula Radulet

        Aula Radulet

        Relatore: Gianluca Proietti (GPplug)
      • 57
        Plugin Moodle made in Italy Aula Radulet

        Aula Radulet

        Quasi tutti gli atenei italiani usano Moodle e tutti gli atenei che lo usano ricorrono a codice o soluzioni custom per armonizzarlo con altri sistemi, automatizzare attività quotidiane spesso comuni a tutte le realtà accademiche o aggiungere funzionalità.
        Il workshop ha due obiettivi:
        - Presentare uno strumento di condivisione di queste soluzioni nell’ottica di facilitare il contatto e lo scambio tra chi lavora nel settore
        - Avere un momento di confronto e aggiornamento sullo stato dei progetti già presenti in repository, possibili sviluppi e collaborazioni.

        Relatori: Filippo Carnevali (Università degli Studi di Ferrara), Giorgio Riva (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Roberto Pinna (Università del Piemonte Orientale)
    • 16:30
      Coffee break
    • 17:00
      Visita della sede del MoodleMoot
    • 18:00
      Incontro dei soci AIUM Aula Magna

      Aula Magna

    • 21:00
      Cena sociale
    • Tutorial e Workshop: Moodle e AI Aula Magna

      Aula Magna

      • 58
        Moodle e AI

        Con l'AI che diventa un argomento sempre più importante nell'istruzione e con Moodle che compie i primi passi verso un sistema centrale per supportare l'uso dell'AI all'interno di Moodle, Moodle HQ vorrebbe cogliere l'opportunità di parlare con la comunità italiana di Moodle e ascoltare le loro opinioni su come l'AI dovrebbe essere utilizzata all'interno di un LMS, quali strumenti e casi d'uso le istituzioni stanno attualmente esaminando, e quali sono le preoccupazioni delle istituzioni riguardo all'AI nei loro ambienti di insegnamento. Questo workshop sarà strutturato come una discussione facilitata su questi argomenti con Brett Dalton, Responsabile delle Soluzioni Educative, che condividerà anche in modo più dettagliato il pensiero di Moodle HQ su questi temi.

        Relatore: Brett Dalton (MoodleHQ)
    • 10:30
      Coffee break
    • Contributi: Sessione D Aula Magna

      Aula Magna

      • 59
        Sistema di prenotazioni Smart

        Il progetto nasce nel 2018 per rispondere ad una esigenza sorta all'interno del corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
        Il corso di laurea prevede infatti che gli studenti debbano frequentare alcuni Laboratori a numero chiuso, molto spesso coincidenti con altre attività quali lezioni e tirocini. Gli studenti non riuscivano a crearsi una agenda che tenesse conto di tutte queste attività didattiche, facendo emergere, anche con proteste finite sui giornali, una esigenza essenziale all'interno del corso di Laurea.
        Il Sistema di prenotazioni Smart nasce dunque per rispondere a questa necessità. Individuare un metodo che permettesse agli studenti di scegliere i laboratori compatibili con le loro agende personali (i laboratori, tenuti da docenti a contratto molto spesso insegnanti, sono per la massima parte concentrati nel fine settimana) e insieme potesse accelerare le procedure di assegnazione da parte degli uffici amministrativi del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione. La sfida era poi di cercare di utilizzare Moodle, con la finalità ultima di incrementarne l'utilizzo e la diffusione tra studenti e docenti.
        Questo contributo intende cogliere l'opportunità di presentare alla comunità Moodle nazionale l'intera procedura di prenotazione, nello spirito di condivisione e partecipazione che la contraddistingue. Vorrebbe anche essere l'occasione di raccogliere eventuali adesioni e interesse da parte di altri sviluppatori e addetti ai lavori, per raggiungere eventualmente la forma di un nuovo modulo da integrare in futuro nel software.
        Alcuni dettagli: in uso dal 2018, é ormai una realtà consolidata all'interno del corso di laurea. Sviluppato insieme al contributo volontario e gratuito di un docente del dipartimento di Informatica (che ha scritto la prima versione dell'algoritmo alla base del sistema di scelta) e ad una borsista vincitrice di un bando attivato dal Dipartimento, il sistema ha conosciuto una seconda fase di sviluppo nel 2022, grazie al finanziamento erogato dall'Ateneo torinese come progetto di premialità (Mauro Giraudo, Davide Klemenz, Tommaso Ghio, Cristina Giraudo, Laura Bertoja della Direzione Sistemi Informativi, Portale, E-learning).
        In particolare, gli obbiettivi della nuova "release" si sono focalizzati sullo snellimento dell'intero procedimento e la sua successiva condivisione all'interno di tutte le realtà dell'Ateneo che desiderassero utilizzarlo.
        Come funziona il sistema?
        1. Per ogni laboratorio proposto lo studente ha a disposizione una finestra di una settimana, utilizzando un modulo di scelta su Moodle per indicare un ordine di preferenze in base al calendario proposto. I laboratori sono proposti tutti insieme, e sono in genere da 4 a 7 “classi” diverse.
        2. Al termine della finestra di prenotazione, i dati vengono elaborati con l’algoritmo. Il software genera alcuni elenchi in formato Excel, co gli elenchi dei partecipanti. Il tasso di assegnazione è variabile, ma ha un grado di assegnazione preferita sempre superiore all’80% delle preferenze espresse.
        3. Contemporaneamente, l’ufficio si occupa di creare i corsi Moodle per lo svolgimento delle attività didattiche dei laboratori. La scelta se utilizzarli o meno è libera per i docenti.
        —-
        Moodle é la piattaforma E-learning in uso presso tutti i corsi di laurea dell'Università di Torino.

      • 60
        Gestione informatizzata degli esami - Integrazione Esse3 > Moodle, OMR e tablet

        La presentazione illustra le strategie messe in campo dall’ateneo di Ferrara negli ultimi anni per far fronte al forte aumento delle iscrizioni.
        Nello specifico si illustrano le tecnologie attivate per la gestione informatizzata degli esami in aula tramite OMR, tablet e piattaforma Moodle con particolare attenzione all’importazione di appelli e iscritti da Esse3 e gestione del database domande.

        Si parlerà di: Offline Quiz, Esse3, Google Spreadsheet, Google AppScript, Google Policy Manager per i dispositivi e di scripting Python.

      • 61
        Google Meet per Moodle usando le nuove API ufficiali.

        Non esiste, e probabilmente non esisterà mai, un plugin ufficiale di Google che integri Google Meet all’interno di Moodle. Esistono però da Novembre 2023 delle API ufficiali con cui effettuare questa integrazione in maniera open source.

        Dopo anni di workaround tramite le API di Google Calendar avendo finalmente delle API ufficiali abbiamo deciso di esplorare questa strada.

        Non sapendo quali saranno le caratteristiche e le tempistiche delle LTI ufficiali di Google Meet e sapendo che saranno comunque proprietarie, perchè non azzardare un’integrazione aperta che possa beneficiare tutti gli atenei che usano queste due tecnologie, Moodle e Google Meet?

        Questo breve intervento ripercorre i passaggi di progettazione, sviluppo, errori e inevitabili refactoring che hanno portato il gruppo di lavoro a sviluppare il plugin già funzionante e disponibile su Github.

      • 62
        Didattica frontale, tecnologia in aula e piattaforme elearning: un approccio integrato all’università di Udine.

        Il periodo della pandemia ha portato ad un investimento enorme in strumenti tecnologi per adattare le aule didattiche e le più diverse piattaforme di apprendimento online alle mutate esigenze in modo talvolta improvvisato. Questo articolo ha lo scopo di presentare quella che è stata l’evoluzione e la trasformazione di alcune aule, nate inizialmente per la sola teledidattica tra le sedi di Udine e Pordenone nel 2015 e integrate poi nella piattaforma Moodle di ateneo.
        L’obiettivo è quello di consentire ai docenti il mantenimento di tutti gli strumenti didattici tradizionali ma, nel contempo, permettere la registrazione e il caricamento delle lezioni con procedure estremamente semplici. Tali azioni permettono agli studenti la fruizione delle lezioni in modalità asincrona nel corso Moodle associato al corso in presenza.
        La scelta della piattaforma video Ubicast, unico caso in Italia, è stata dettata dalla forte possibilità di personalizzazione, e perché non vengono erogati semplici video, ma vengono aggiunte una serie di funzionalità interattive che garantiscono una partecipazione analoga se non superiore rispetto agli studenti in presenza.

      • 63
        E' possibile realizzare un Moodle Multi-brand?

        Quando una piattaforma Moodle viene utilizzata con il modello SaaS (Sistem as a Service), una delle features più richieste è la personalizzazione del tema grafico per i propri utilizzatori. Con una manciata di organizzazioni diverse le personalizzazioni sono, tutto sommato, (quasi) gestibili. Cosa succede, però, se il numero di queste organizzazioni cresce diventando 10, 20, 30 o addirittura 100? Quella che viene qui illustrata è la soluzione che ho adottato per gestire questa casistica.

    • Tutorial e Workshop: Workshop D1 Aula 12

      Aula 12

      • 64
        Privacy e Moodle: Gestire utenti, contenuti, consensi e conservazione in ambienti elearning basati su Moodle Aula 12

        Aula 12

        Moodle come LMS completo e innovativo rende possibile, tra le altre cosa, la realizzazione di contenuti formativi, che possono essere fruiti, modificati, anche in modo dinamico e personalizzato, strutturati in repository e interscambiati scambiare con altri. L'ambiente mette a disposizione altresì tools che rendono possibile condividere anche la progettazione e la distribuzione di contenuti in modalità collaborativa e con una costante modalità costruttivista .
        Diviene evidente che non è possibile gestire questi processi senza focalizzarsi e confrontarsi con la crescente attenzione ai diritti individuali. Un insieme di attenzioni, di pratiche, sostenute dagli efficaci strumenti di Moodle , rende possibile implementare e manutenere nel tempo politiche di privacy e legacy per attori coinvolti e contenuti. Non è un ostacolo nemmeno la diversità di tipologie di utenti, né la diversità dei contenuti, tantomeno gli ambienti coinvolti e le istituzioni, tutti attori con proprie politiche di privacy e legacy. Tale riflessione porta a proporre un workshop che si articola sugli articoli affrontando, sia tecnicamente che da un punto di vista dei principi i seguenti temi:

        • Fondamenti di Privacy;principi e normative (GDPR, CCPA, )....
        • Privacy in Moodle: gestione dei dati utente in Moodle (ruoli, permessi e accesso ai dati)
        • Trattamenti, Interessati, Dati, Responsabili
        • Ruoli e Permessi:Descrizione dei vari ruoli in Moodle e dei relativi permessi di accesso ai dati.
        • Configurazione della Privacy in Moodle, Plugin per la Privacy, e plugin disponibili per migliorare la privacy in Moodle
        • La Privacy sullo strumento si integra con il resto della organizzazione? Eventuali verifiche specifiche
        • Valutazione e Monitoraggio della Privacy: fare audit dei dati in Moodle.
          I partecipanti potranno fare una esercitazione per la configurazione guidata delle impostazioni privacy; inoltre i partecipanti possono interagire, porre domande, discutere esempi, che possono preventivamente sottoporre per ottimizzare la discussione contattando direttamente il relatore tramite AIUM.
        Relatore: Marco Meli (Edw International)
    • Tutorial e Workshop: Workshop D2 Aula Radulet

      Aula Radulet

      • 65
        Moodle e UDL: creare corsi accessibili e inclusivi. Per tutti! Aula Radulet

        Aula Radulet

        Per realizzare corsi online accessibili, possiamo individuare tre livelli di accessibilità: l’accesso alla piattaforma, ai contenuti e alle attività formative. Gli elementi da considerare sono quindi diversi e interessano tutti i soggetti coinvolti nella progettazione, realizzazione ed erogazione di un corso online.
        L’accessibilità della piattaforma e-learning è ovviamente fondamentale. Per esperienze veramente inclusive è, però, necessario affrontare la questione anche da un punto di vista metodologico-didattico e considerare l’intero processo di apprendimento, non soltanto gli aspetti tecnologici, costruendo il percorso formativo sui reali fabbisogni dei discenti.
        Le ultime versioni di Moodle introducono diverse funzionalità per supportare docenti e formatori nella creazione di risorse digitali accessibili. In questo workshop, tenendo conto di quanto prescritto dalle linee guida "Universal Design for Learning", vedremo come garantire l’accessibilità di un corso online su Moodle e quali accorgimenti seguire per una maggiore inclusività delle risorse e delle attività.

        Relatore: Gianluca Affinito
    • 12:30
      Pleanaria di chiusura e saluti Aula Magna

      Aula Magna

    • 13:00
      Pranzo
    • 15:00
      Visita Palazzo Farnese (Caprarola)